mercoledì 27 novembre 2013

Elogio dell' anziano



Un cordiale saluto Amici lettori.

Ho trovato, cercando nel web, questa bella poesia scritta da chi vive l’esperienza della senilità, un periodo molto delicato, in quanto spesso accompagnato da malattia o debolezza fisica crescente.

Ma se si attinge la forza dallo Spirito, tutto cambia e si rende proficua, sia per noi che per gli altri, l’esperienza maturata in tanti anni di cammino esistenziale.

Or dunque coraggio maestri di vita, non lasciatevi andare col deperimento fisico, ma considerate quanta ricchezza di esperienze possedete, da trasmettere e da condividere!

Talvolta si tratterà di insegnamenti veri e propri, altre volte di aneddoti curiosi, altre ancora di episodi divertenti.

E semmai fossero accaduti … si raccontino anche gli errori compiuti, perché una volta compresi rendono più maturi e nel raccontarli si dimostra la nobile virtù dell’umiltà.

In altri termini tutto il vostro bagaglio personale, se raccontato con purezza e semplicità, si rivela un giacimento di valori preziosi e di momenti concreti di vita importanti, da ascoltare, apprezzare e di cui noi giovani vi ringrazieremo di cuore.

E adesso allietiamoci e impariamo dalla lettura dei versi che seguono, scritti da un animo gentile, da uno di questi nostri preziosi amici “vecchietti”.

Raggi di Cielo







Cantico di un anziano  
 
Benedetti quelli che mi guardano con simpatia

Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco

Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità

Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti

Benedetti quelli che si interessano della mia lontana giovinezza

Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi tante volte ripetuti

Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto

Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo

Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine

Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza

Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita

Beati quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio.

Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù.

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