Quest’oggi vi propongo una storia davvero significativa pur nella sua semplicità, che riguarda il
giudicare.
Purtroppo il nostro macroscopico ego ci porta sovente
a giudicare il prossimo dall’alto della cattedra, superbamente, con poca
attenzione, carità e discernimento.
Se soltanto ascoltassimo con purezza d’intenzione la
nostra coscienza e guardassimo un pochino di più i nostri difetti e le nostre
pecche, allora non ci ergeremmo con tanta facilità a giudici.
La saggezza insegna infatti che senza l’aiuto
Divino faremmo solo un'errore dietro l'altro e che ciò che l'altro sbaglia oggi, domani lo potremmo sbagliare noi !
Allora compagni di Viaggio, proviamo ad essere più
comprensivi, bonari e dolci nel valutare gli altri, otterremo
molto di più che demolendo e questo per varie ragioni.
In primo luogo aiuteremo la persona che stesse per ipotesi sbagliando a migliorare piuttosto che diventare complici del suo fallimento!
Secondo, piuttosto che vedere un “nemico” nostro o
della società, conquisteremo un amico che a sua volta ci renderà il favore
prima o poi, anche perché siamo strettamente legati l’uno all’altro anche se
questo non appare in superficie.
Ancora, se non condanniamo (anche perché non ne
abbiamo né il diritto né le capacità) non saremmo condannati, ovvero eviteremo
di procurarci altro karma e già questo basterebbe a starcene più tranquilli!
E infine mi permetto di dire con certezza per
esperienza, che il fare il bene … fa stare anche bene! Provare per credere!
Dunque converrebbe non soltanto non puntare il dito,
ma perdonare e costruttivamente agire con pensieri o azioni affinché l’eventuale
errore possa essere rimediato e corretto.
Pace a tutti.
Raggi di Cielo
"Mai
dar nulla per scontato"
Una giovane coppia di sposi novelli andó ad abitare in una zona molto tranquilla della città.
Una mattina, mentre bevevano il caffé, la moglie si
accorse, guardando attraverso la finestra, che una vicina stendeva il
bucato sullo stendibiancheria.
Guarda che sporche le lenzuola di quella vicina!
Guarda che sporche le lenzuola di quella vicina!
Forse ha bisogno di un altro tipo di detersivo…
Magari un giorno le farò vedere come si lavano le
lenzuola!
Il marito guardò e rimase zitto.
La stessa scena e lo stesso commento si ripeterono
varie volte, mentre la vicina stendeva il suo bucato al sole e al vento.
Dopo un mese, la donna si meravigliò nel vedere che
la vicina stendeva le sue lenzuola pulitissime, e disse al marito: Guarda, la
nostra vicina ha imparato a fare il bucato!
Chi le avrà fatto vedere come si fa?
Il marito le rispose: Nessuno le ha fatto vedere; semplicemente
questa mattina, io mi sono alzato più presto e, mentre tu ti truccavi, ho
pulito i vetri della nostra finestra!
Così è nella vita!
Tutto dipende dalla pulizia della
finestra attraverso cui osserviamo i fatti.
Prima di criticare, probabilmente sarà necessario
osservare se abbiamo pulito a fondo il nostro cuore per poter vedere meglio.
Allora vedremo più nitidamente la pulizia del cuore
del vicino…
Titolo
originale: “Le lenzuola sporche”
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