Riporto, gentili lettori, questo articolo sull’efficacia
del ballo del tango, rispetto a certe patologie, anche gravi come il Parkinson,
con l’augurio che questa conoscenza possa essere d'aiuto, anche solo parziale,
a qualche amico malato.
Raggi
di Cielo
Milano, la
riabilitazione si fa con il tango. Per migliorare umore, equilibrio e postura
Il reparto di
riabilitazione specialistica del San Giuseppe ha scelto di introdurre la
tangoterapia nei protocolli clinici per diverse malattie: dal morbo di
Parkinson alla sclerosi multipla. "Così spezziamo anche la routine
ospedaliera".
Non solo per divertirsi
ma anche per guarire. Il tango argentino, dichiarato dall’Unesco patrimonio
dell’umanità, è ora anche “patrimonio per la salute”. Studi scientifici
condotti negli anni in tutto il mondo dimostrano che ha funzioni terapeutiche
per malattie che coinvolgono il fisico e la psiche. Ecco perché il reparto di
riabilitazione specialistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano ha scelto di
introdurre la tangoterapia nei protocolli clinici per i percorsi di
riabilitazione di diverse malattie: Parkinson, sclerosi multipla, esiti di
ictus, disturbi dell’equilibrio neurogeni e patologie croniche respiratorie.
Dopo una prima fase sperimentale, tra giugno e luglio scorso, a ottobre è
partito il progetto vero e proprio.
Due sessioni
settimanali di circa 45 minuti ciascuna condotte da Marilena Patuzzo,
coordinatrice infermieristica della Riabilitazione Specialistica Neurologica e
della Neurologia, nonché maestra di ballo professionista dell’Associazione
Nazionale Maestri di Ballo. Raggiunta al telefono da ilfattoquotidiano.it la
Patuzzo racconta che “i pazienti hanno accolto benissimo il progetto. Nel
nostro reparto i ricoveri superano i due mesi. Ebbene il tango si è rivelato efficace
per spezzare la routine ospedaliera. Grazie alla musica e allo stare in gruppo,
l’umore del paziente migliora”. Il tango argentino è adatto a tutti e va ad
agire positivamente sulla sfera fisica, psicologica e relazionale. “Per quanto
riguarda l’aspetto fisico, è indicato per il recupero dell’equilibrio e della
sicurezza nel movimento e per migliorare la postura”.
Passando poi
all’aspetto psicologico e relazionale, questo ballo rappresenta un’opportunità
per curarsi in modo piacevole, che fa sentire fin da subito “meno malati”,
grazie all’associazione mentale tra il ballo e situazioni di benessere, di
allegria e di festa. “I parenti fanno spesso da pubblico. Le pazienti si
presentano alla lezione ben vestite e truccate, gli uomini sbarbati e profumati.
L’influenza positiva del tango sui pazienti è visibile in modo immediato anche
ai non addetti ai lavori”. L’iniziativa non comporta costi aggiuntivi per la
struttura ospedaliera né per i degenti. “Il progetto è basato sulla buona
volontà degli operatori”.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Nessun commento:
Posta un commento